REGOLAMENTO
Il Comitato di valutazione del GODO Umbria è aperto a tutti i soci consumatori AIAB che effettuano con frequenza almeno mensile acquisti tramite il GODO in Umbria.
Il Comitato di valutazione si riunisce periodicamente (in genere ogni tre mesi, al cambio di stagione) presso la sede di AIAB UMBRIA in via delle caravelle 8/A. La convocazione viene inviata tramite e-mail a tutti i soci che hanno manifestato la volontà di partecipare.
Le riunioni sono coordinate da un responsabile per il GODO nominato da AIAB
Il Comitato di valutazione ha il compito di:
1. raccogliere le schede di valutazione dei fornitori e dei prodotti compilate dai soci e sintetizzare periodicamente (ogni tre mesi) i dati raccolti in un rapporto da condividere con tutti i soci attraverso il sito di AIAB Umbria o in occasione di assemblee ed incontri associativi;
2. trasferire ai soci fornitori i risultati delle valutazioni dei soci consumatori concordando eventuali modifiche che possono riguardare, ad esempio, la modalità di consegna dei prodotti, il formato e/o la tipologia delle confezioni, la rispondenza del fornitore ai principi ispiratori dell’attività del GODO;
3. valutare l’opportunità di inserire nel listino prodotti non certificati da un organismo di parte terza ai sensi del Reg 843/07, limitatamente ai casi in cui sia stato comunque applicato il metodo di produzione da agricoltura biologica nella fase di produzione delle materie prime (e sia possibile da parte del Comitato affermare con ragionevole certezza che ciò sia vero);
4. verificare i requisiti dei fornitori richiedendo copia del certificato di conformità aziendale rilasciato dall’organismo di controllo, sia in occasione della prima fornitura, sia alla scadenza (generalmente il certificato ha valore annuale), e la sottoscrizione dell’accordo di fornitura (allegati);
5. convocare i soci produttori in caso di non rispetto dell’accordo di fornitura o di ripetute segnalazioni negative per concordare eventuali azioni correttive;
6. stabilire programmi di visite aziendali dei fornitori concordandole con loro.
L’attività svolta dal Comitato di valutazione è su base volontaria. Possono essere previsti rimborsi per le spese sostenute (ad esempio costi di viaggio per i sopralluoghi) se reperite fra i soci come contributo all’attività del Comitato.