AIAB ha inoltrato al Ministero la lettera che trovate in allegato, sui limiti minimi di Rame per chiedere di mettere fine ad un paradosso tutto italiano. La stessa è stata inoltrata alla Regione Umbria per sostenere la causa ai tavoli del Ministero
Tutti voi sapete che Il movimento biologico e di conseguenza il regolamento dell'UE per l'agricoltura biologica sta progressivamente diminuendo l'uso del Rame, non per problemi di salute del consumatore ma per il rischio di accumulo nel suolo. Siamo infatti passati da una dose massima di 7 Kg/ha a 28 Kg/ha in 7 anni cioè una media di 4 Kg/ha. Il settore Vitivinicolo e quello dell'ortofrutta ci stanno facendo i conti nelle difficoltà aumentate dal cambiamento climatico
Con l'obbligo per i produttori di fitofarmaci di dichiarare in etichetta la dose minima, recepita solo dal Governo Italiano, i bravi produttori biologici che con strategie multi azione diminuiscono ulteriormente i dosaggi di Rame, stanno subendo le sanzioni dei NAS perchè, secondo loro, così facendo inducono resistenze, cosa che la ricerca scientifica esclude categoricamente, in particolare per Rame e zolfo.
La richiesta è di intervenire rapidamente perchè come al solito si sanziona il biologico mentre l'integrato continua a chiedere sconti. L'ultima è la richiesta per il Tabacco in Umbria di poterlo replicare per 4 anni consecutivi
[ leggi tutte ]